Serge Gousseault (12 maggio 1947 a Tours, Francia - 21 febbraio 1971, massiccio del Monte Bianco, Francia) è stato un alpinista francese, guida di alta montagna, morto di freddo e di sfinimento sulla parete nord delle Grandes Jorasses.
Serge Gousseault, che ha svolto il servizio militare con il 27° Battaglione Cacciatori Alpini ad Annecy, aveva ottenuto un terzo della sua promozione per il diploma di guida alpina e aveva iscritto, in particolare, nel suo elenco: la via Walker di Cassin nelle Grandes Jorasses, il pilastro Gervasutti, in solitaria, corse e salite nei Pirenei, le insenature di Marsiglia e le gole del Verdon.
Negli anni '60, fino alla sua morte, Serge Gousseault ha fatto parte del gruppo EEDF locale di Tours. Morì durante la salita della via diretta alla Pointe Walker (4.208 m) attraverso la parete nord delle Grandes Jorasses nel massiccio del Monte Bianco. Un primo tentativo invernale in duetto con l'esperta guida René Desmaison. Bloccati nella loro ascesa dal maltempo, a corto di viveri, con le mani gelate di Serge Gousseault, limitati a chiodi e corde, sono falliti a 90 metri dalla vetta, dopo aver scalato una parete di 900 metri. Morì di stenti e freddo dopo 11 giorni di feroce lotta contro la roccia, il ghiaccio, il freddo e le intemperie. René Desmaison gli sopravvisse e si salvò in extremis. La loro drammatica fune aveva, all'epoca, suscitato polemiche, soprattutto sul soccorso alpino.
La data esatta della morte di Serge Gousseault rimane incerta: René Desmaison, unico testimone, dichiarò subito dopo il suo salvataggio che era morto sabato 20 febbraio, poi affermò che la sua morte era avvenuta domenica 21 febbraio e infine scrisse che la morte del suo compagno era avvenuta lunedì 22 febbraio 1971.